Il merito del successo va al grande Armando Testa e alla bellezza di Solvi Stübing, scelta come modella per rappresentare la bionda e spumeggiante birra Peroni. Le pubblicità di quel periodo giocavano in modo dissacratorio, tipico degli anni '70, mescolando l'immagine di una bella donna nda con il piacere di una buona birra.
L’obiettivo di Testa era chiaro: trasformare la Peroni in un simbolo di esclusività e stile. La figura della donna-birra, bella e intrigante, ha fatto il resto, permettendo al marchio di conquistare il miglior “profilo di marca” tra i consumatori in appena cinque anni.
Armando Testa è una leggenda della pubblicità italiana. La sua intuizione di accostare il colore dorato della birra a una chioma bionda è stata geniale. Come disse lui stesso: “Viviamo in un mondo in cui le immagini sono sempre più intense... questo è il futuro.” E oggi, più che mai, il visual storytelling è al centro della comunicazione.
Negli anni, le “bionde” della Peroni si sono susseguite, ognuna con il proprio fascino. Dalla modella americana Jo Whine negli anni '70, ogni nuova protagonista ha portato qualcosa di unico nel mondo della pubblicità.
Ma nonostante il grande successo, gli spot non sono stati esenti da critiche. Le femministe hanno accusato il marchio di promuovere un’immagine servile della donna. La risposta della Peroni nel 1972, con lo spot “Femministe”, in cui Solvi Stübing era protagonista, ha saputo trasformare la critica in un momento di ironia e riflessione.
Negli anni '80, le bionde diventano sempre più internazionali: dalla pin-up americana Lee Richard alla svedese Filippa Lagerbäck. Ogni nuova “Peroni girl” porta un pezzo di cultura, mantenendo viva l’essenza di quel primo, indimenticabile carosello che ha segnato un'epoca.

Solvi Stübing

Solvi Stübing in piena simbologia fallica
idem come sopra


---
Nessun commento:
Posta un commento