1950 – Star: Il dado è tratto

La STAR nasce in Brianza nel 1948, fondata da Regolo Fossati; ma è solo grazie alle intuizioni del figlio Danilo, vero fautore dell’affermazione dell’azienda, che realizzò idee vincenti e vicine al proprio target di consumatori, carpendone le aspirazioni e soddisfacendone le esigenze.

Il primo prodotto creato è il famosissimo dado.

Ispirandosi a un prodotto molto diffuso Svizzera, a base di estratto di aromi, di erbe e di carne, Danilo Fossati ne migliorò la ricetta originale adattandolo alle molteplici applicazioni che la cucina italiana richiede, e lo trasformò in un successo su scala nazionale.
Il dado da brodo divenne così un ingrediente immancabile nelle dispense delle famiglie italiane, prodotto simbolo della marca e ancora oggi il più venduto in Italia.

Già dalla sua nascita fu subito pubblicizzato con il claim “Doppio brodo”: una promessa di abbondanza nei magri periodi del dopoguerra, che con solo due parole ha saputo evidenziare la ricchezza e il sapore del contenuto.
Un altro claim molto utilizzato fu “il tuo segreto in cucina” creando quella complicità con il target per la buona riuscita dei piatti; un piccolo segreto usato anche nei ristoranti, come certifica la Federazione Italiana Cuochi che ha apposto il proprio marchio sulla confezione.

Diventato un prodotto richiestissimo, l’azienda ebbe l’esigenza di far fronte a importanti investimenti per automatizzare la produzione e soddisfare la domanda.

Negli anni ’50 la STAR fu la prima azienda a creare una potente rete di vendita e una forte presenza pubblicitaria basata sulla semplicità e la coerenza del suo messaggio: basti pensare che, a distanza di anni, sul packaging è ancora presente la figura di Luciana Debbie, ovvero la famosa modella che ha ispirato l’illustrazione della donna che assaggia il brodo.

LA STAR è stata inoltre pioniera della comunicazione televisiva, con i proto-spot dei suoi prodotti, presenza costante di Carosello con testimonial come Totò e Renato Rascel.

Nel tempo le varietà del dado sono aumentate andando incontro alle nuove esigenze dei consumatori (delicato, ai funghi, vegetale) anche se quello classico, con la carne di manzo, rimane il più venduto.

 

Curiosità

Molti chef ammettono di usare un dado per salare l’acqua di cottura della pasta. 






Grazie a Valentina Cinelli-Articolo pubblicato inizialmente da "Tiragraffi".

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