La moda è dei giovani (almeno negli anni 60/70: a vedere oggi certi attempati finti giovani non si direbbe) e quindi prese come testimonial una giovane icona del tempo, Rita Pavone, con il suo tormentone “Posso dire una parola? C’è l’algida che mi fa gola!”.
Ma passa qualche anno, i giovani diventano un po’ più trasgressivi, ed ecco che il testimonial cambia con un icona piu vicina a loro… Patty Pravo! Non per nulla pubblicizzerà un gelato che ricalca il nome del locale che l’ha resa famosa : il Paiper.
Nel 1970 la palla (di gelato) del testimonial passerà a Nada.
Dell’Algida, però, il prodotto più importante – nato nel 1960 – resterà sempre il cuore di panna, il “Cornetto Algida”.
E forse non tutti sapete che il cornetto è nato a Napoli!
Il celebre Cornetto e il relativo brevetto furono acquistati dalla Algida ma fu inventato dalla gelateria Spica di Napoli.
Infatti come leggiamo dal dal sito del Cornetto:
“Di solito si pensa che dietro Cornetto ci sia un brevetto o un’invenzione rivoluzionaria, mentre la realtà non è che una bellissima e unica storia d’amore. Spica, un gelataio di Napoli, era un vero appassionato di gelato e ne adorava la consistenza cremosa, il gusto delizioso e la qualità degli ingredienti. Quando si ama qualcosa, non può che riuscire bene. Un giorno Spica trovò il modo per condividere la sua passione per il gelato con il mondo intero, creando una formula che non poteva fallire. Ebbe l’idea geniale di ricoprire l’interno del cono con uno strato di cioccolato, in modo che la cialda si mantenesse croccante anche una volta riempita di gelato. Fu grazie a questa incredibile trovata che nacque “Cornetto”! Da allora chiunque lo volesse potè godersi un delizioso e croccante Cornetto.”
La produzione in Italia è concentrata ancora a Caivano, in provincia di Napoli, e la restante produzione è all’estero.
Curiosità
Negli anni ottanta il Cornetto divenne il simbolo distintivo della serie televisiva I ragazzi della 3ª C. In ogni puntata i protagonisti mangiavano sempre un cornetto, contribuendo a rendere il prodotto una sorta di status symbol per i ragazzi dell’epoca.
Il termine Algida prende il nome dal latino “algida” plurale dell’aggettivo neutro: “algidus” ossia freddo (fonte Wikipedia).
Grazie a Valentina Cinelli-Articolo pubblicato inizialmente da "Tiragraffi".
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