60/90 – Jolly Hotels: la prima catena alberghiera italiana

 Oggi parliamo di Jolly Hotels, la prima catena alberghiera italiana fondata da Gaetano Marzotto nel 1949.

Nonostante fosse rivolta, fin dall’apertura, a una clientela di fascia medio alta, è interessante osservare le sue campagne pubblicitarie fossero orientate a varie tipologie di taget: ai novelli sposi in luna di miele negli anni 60/70, ai manager e ai viaggi aziendali negli 80/90, alle mete internazionali e di svago dal 90/2000 in poi.
Dall’osservazione di queste pubblicità si evince il modo di viaggiare degli italiani e il proprio rapporto con gli alberghi.

Negli anni ’50 l’albergo di livello medio/alto – come era concepito il Jolly – veniva visitato poche volte dai più nella propria vita. Quelle poche volte erano rappresentate in gran parte dai viaggi di nozze in mete italiane, raggiungibili con i propri mezzi di locomozione o via treno. Gli alberghi della catena si trovavano (e si trovano)  quindi eretti o acquisiti in città capoluoghi turistici e commerciali facilmente raggiungibili.

Negli anni ’60, con il boom economico, l’albergo o la pensione venivano visti anche come meta delle vacanze, insieme alle case di villeggiatura. In quegli anni infatti, con la crescita della domanda dei servizi alberghieri, la compagnia modificò la propria strategia e comincià ad acquistare anche alberghi di media dimensione, specie nell’Italia Centro Nord nei posti con maggior flusso turistico.

Negli anni ’80 invece, con l’emergere dello yuppismo e di figure professionali più nuove e manageriali in ambito aziendale, gli alberghi divennero cornici di meeting e di trasferte lavorative anche internazionali. La compagnia Jolly Hotel, quindi, cedette le sue strutture medie e si concentrò su posti fortemente commerciali/lavorativi come Milanofiori o Roma, annettendo ai propri impianti grossi centri congressi.

Negli anni ’90, poi, quando tra i suoi avventori subentrò anche la figura della donna indipendente, che non immagina più l’ingresso nell’albergo con indosso il vestito da sposa, ma organizza la propria vacanza in famiglia ma anche con le amiche (inimmaginabile fino a qualche decade prima), ecco che si iniziò a promuovere itinerari internazionali. E con l’apertura delle porte anche ai giovani, il nuovo target definì un incremento di entrate per tutte le aziende coinvolte nel settore turistico. Jolly hotel acquistò strutture a Parigi, Amsterdam, New York e in molte città mete turistiche e di svago, annettendo successivamente centri Spa per il benessere dei propri clienti.

Nel 2006 la società è stata acquistata dalla catena spagnola NH Hoteles che ha portato pian piano a un abbandono definitivo del marchio Jolly Hotels e alla sostituzione con quello NH. Un altro pezzo di un grande brand italiano andato via.




Grazie a Valentina Cinelli-Articolo pubblicato inizialmente da "Tiragraffi".

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