È un aereo? È un uccello? No, è il SuperTestimonial.
Tralasciando il concetto di superuomo nicchiano o dannunziano, oggi ci soffermiamo sul superuomo più adorato e corteggiato di tutta la storia della pubblicità: Superman.
Nato nel 1933 dalla matita di Jerry Siegel e Joe Shuster, ma pubblicato dalla DC Comics soltanto nel 1938, Superman è in prima posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti (prima di Batman, fatevene una ragione).
Talmente adulato dal marketing e dalle agenzie di comunicazione che, quando non era possibile permettersi l’originale, furono creati dei cloni ad hoc come testimonial. E questo accade sin dalla sua nascita negli anni 40 e continua ai giorni d’oggi.
Perché è cosi richiesto?
Super/lativo
L’obiettivo di ogni azienda è quello di promuovere l’immagine del proprio prodotto in modo superlativo.
Non potendo sfruttare il superlativo relativo in comunicazione (la pubblicità comparativa in cui un prodotto viene messo in confronto con i concorrenti – “X lava meglio di Y” – è ancora soggetta a regole troppo restrittive), la via più ovvia è di sfruttare il superlativo assoluto.
Quindi il prodotto diventa “super” in ogni senso, superpotente, supersbiancante, superbuono, superassorbente… e chi più ne ha più ne metta.
Super/uomo
Poiché il super uomo mette i propri super poteri a disposizione della collettività (con le varianti come il “Gigante amico” o il “Genio del pulito” ecc.) catalizza i sogni e i bisogni delle diverse età evolutive dell’uomo (e di conseguenza dei diversi segmenti di target):
Protezione e sicurezza per i bambini;
Autostima e voglia di riscatto per gli adolescenti (la trasformazione dal mite Clark Kent a Superman);
Esibizione narcisista e superiorità sessuale per giovani uomini;
Recupero della fantasia e ritorno alla giovinezza per quelli un po’ attempati, imborghesiti o resi cinici;
Principe azzurro per le ragazze;
L’uomo vero per le donne;
Sogno proibito di eterna giovinezza per chi è molto in là con gli anni.
Superpoteri
I superpoteri non sono solo prerogativa umana, ma possono essere trasmessi sotto altre forme a diversi soggetti: super animali per le aziende di mangimi e super prodotti antropomorfizzati per cibi, bevande e prodotti di pulizia.
Richiestissimo in tutte le epoche, nella galleria che segue mostriamo lo sviluppo tematico e iconografico che ha subito e che lo ha reso spesso protagonista della comunicazione, a partire dalle decadi 60-80 fino ai nostri giorni oggi.
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